MONUMENTI ED ITINERARI TURISTICI

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PIEVE DI SAN PIETRO

La Pieve di San Pietro, situata nel cuore del paese, è una tra le più antiche, se non la più antica, tra le pievi del Mugello.

L'edificio attuale, risalente alla metà del XII secolo, è con ogni probabilità impostato su di una precedente costruzione, dato che la Pieve è già ricordata in un documento del 1018. La chiesa come ci appare oggi vanta un'impostazione romanica, caratteristica comune a molti edifici del contado fiorentino.

Nella chiesa e nella canonica si conservano manufatti di notevole importanza artistica fra i quali spicca il fonte battesimale in terracotta invetriata attribuito a Giovanni della Robbia.

Frontistante la pieve, sul lato opposto della strada, si erge l'Oratorio della Compagnia, sul luogo dove, fin dal 1275, operava l'antico ospedale del borgo.

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CHIESA DI SPUGNOLE

La chiesa suffraganea di Santa Maria e Niccolò a Spugnole, della quale si hanno notizie fin dal 1066, è considerata uno dei migliori esemplari di chiesa minore di età romanica dell'intero Mugello.
Sorge sulla sommità del poggio, sul sito dell'omonimo antico castello, distrutto all’inizio del 300 da Castruccio Castracani in seguito a una contesa con Firenze. Ricostruito nel 1324, fu ulteriormente rinforzato con un poderoso circuito murario dalla Repubblica Fiorentina, come molti altri castelli del Mugello, nel 1351, durante la guerra con i Visconti di Milano. Oggi sono visibili, disseminate in ampio circuito, resti di muraglie e torri.

CASTELLO DI COLDAIA

Il piccolo castello, di proprietà degli Ubaldini da Coldaia, sorgeva nei pressi dell’attuale chiesa dedicata a San Iacopo, lungo la direttrice di crinale che dalla Sieve risale a Gabbiano e a Sant’Agata per dirigersi verso il Passo dell’Osteria Bruciata. Oggi non è più visibile alcun resto di strutture.

CASTELLO DI MONTEREZZONICO

Il castello si trovava sull’omonimo monte a sud di San Piero a Sieve. Sulla cima del poggio si conservano notevoli resti della rocca, quali la porta con un bel portale in pietra, sormontata da una possente torre, ampi tratti di mura e, all’interno, resti di cisterne per l’acqua e altri ambienti.
La conservazione di abbondanti resti della struttura è dovuta alla trasformazione del fortilizio militare in residenza signorile di membri della famiglia Medici, fino a che negli ultimi secoli fu degradata a casa colonica.

ITINERARIO MEDICEO

La presenza e l'operosità dei Medici ha lasciato sul territorio tracce inequivocabili, costituite dalle tante testimonianze artistiche ed architettoniche.

Un'alta torre segnala Villa Schifanoia, edificio del XIV secolo di proprietà appunto dei Medici, come Villa Adami, costruzione cinquecentesca oggi di proprietà del Comune, sede della biblioteca e della sala del Consiglio Comunale.

Poco distante da Villa le Mozzette, probabilmente costruita anch'essa per volere della famiglia Medici e poi passata ai Rinucci, si trova il Tabernacolo di Croce di Via del XV secolo.

FORTEZZA DI SAN MARTINO

Sulla collina che sovrasta San Piero a Sieve sorge uno dei più importanti insediamenti medicei, la Fortezza di San Martino, edificata nel 1569 per volere del Granduca Cosimo I su progetto di Baldassarre Lanci. Alla morte del Lanci, Ferdinando I affidò la direzione dei lavori a Bernardo Buontalenti.

La residenza risalta per le sue mura alte fino a 12 metri e per gli ampi bastioni. Grazie alla sua imponenza, l'edificio militare rappresentò per lungo tempo un efficace deterrente nei confronti di possibili invasori, pur non trovando mai un vero e proprio impiego bellico.

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CASTELLO DEL TREBBIO

Dall'alto di un colle, il castello domina l'intera conca mugellana.

Realizzato tra il 1427 ed il 1436 da Michelozzo Michelozzi per volere di Cosimo I, ospitò per lunghi periodi la famiglia Medici e il celebre capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere.

Nel 1476 Amerigo Vespucci, in fuga da Firenze afflitta dalla peste, trovò rifugio fra queste mura.


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CONVENTO DI BOSCO AI FRATI

L'edificio sacro, fondato dagli Ubaldini prima dell'anno Mille, è considerato uno dei più antichi della Toscana.

Nel 1420 Cosimo de' Medici acquistò il convento e ne affidò il restauro a Michelozzo Michelozzi.

Le mura dell'antico convento nascondono un vero e proprio capolavoro artistico: la scultura lignea del Cristo morente unanimemente attribuita a Donatello.

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CASTELLO DI CAFAGGIOLO

Nel 1443 Cosimo il Vecchio incaricò Michelozzo Michelozzi di costruire, sull'impianto di un antico maniero, una residenza per la famiglia Medici. Nacque così la Villa di Cafaggiolo che presenta una curiosità: è posta al confine tra San Piero a Sieve e Barberino di Mugello con alcune parti in un comune, altre nell'altro.

Si tratta di uno splendido edifico dove si incontrarono principi, papi, artisti e letterati. Qui visse da bambino Lorenzo il Magnifico e, in seguito, il futuro Papa Leone X.

All'apice del suo splendore la villa ospitò la fabbrica delle famose maioliche.

Estintosi il ramo mediceo la residenza passò nel 1778 ai Lorenesi e nel 1864 ai principi Borghese.

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